Dipendenza da gioco - Dott.ssa Gaia Garavaglia - Saronno
La dipendenza da gioco, meglio conosciuta come ludopatia ovvero gioco d’azzardo patologico, è una delle nuove dipendenze del XXI secolo. Giocare o scommettere, se fatto una volta ogni tanto, è solo puro divertimento.
Quando provare il brivido della vittoria diventa una necessità, non si è più dei semplici giocatori, bensì dei giocatori a rischio. Non per tutti, infatti, il gioco d’azzardo, un gratta e vinci, una scommessa al Superenalotto, o un biglietto della lotteria, sono semplicemente un piacevole passatempo.
Per molti rappresenta una vera e propria ossessione, una dipendenza alla stregua della dipendenza da sostanze stupefacenti o da alcool.
Che cosa è la ludopatia
La dipendenza da gioco è un disturbo del comportamento, riconosciuto anche nel DSM, Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali. La momentanea scarica di adrenalina che può dare una vincita è, per il giocatore, energia allo stato puro, esattamente come l’effetto di una droga. Il malato da gioco ha continui pensieri ossessivi, ha un bisogno quasi maniacale di raccontare le proprie vincite, vive in modo esaltato ogni forma di gioco e passa la maggior parte del tempo a programmare strategie, al solo fine di vincere.
Tale disturbo arriva a coinvolgere l’intera esistenza di una persona, finendo per rendere schiavo l’individuo, con gravi conseguenze a livello sociale, affettivo, mentale, corporeo ed economico. Tutto, infatti, è improntato alla necessaria ricerca del denaro, unico strumento per soddisfare gli impulsi del gioco. E più si perde, più si è in cerca di rivincita. Più si vince, più si vuole provare la stessa sensazione, scatenando un circolo vizioso che oltre a devastare psicologicamente il giocatore, danneggia economicamente ed emotivamente tutta la famiglia.
Chiedere l’aiuto di uno psicoterapeuta a Saronno
La dipendenza da gioco, sfortunatamente, è molto pericolosa perché meno riconoscibile, in particolare da chi ne è portatore, che non è disposto ad accettare di essere “malato”. Chi è dipendente dal gioco è convinto di poter smettere quando lo desidera e ritiene di avere ancora il controllo della situazione. Ma se neghi di avere un problema, non te ne libererai mai. La dipendenza non è qualcosa che si sceglie e anche per questo motivo non è qualcosa che possiamo far scomparire soltanto con la nostra volontà. Il problema vero sembra essere quello di come riempire l’esistenza, di come compensare dei vuoti sempre più profondi a livello affettivo ed emotivo. Soltanto ammettendo di avere un problema si può incominciare a fare qualcosa per risolverlo. Soltanto l’intervento di uno psicoterapeuta può aiutare la persona a scacciare via la sua ossessione.
Grazie alla psicoterapia, infatti, è possibile modificare i propri comportamenti nei confronti del gioco, trasformandoli in qualcosa di più propriamente funzionale. È come se il cervello venisse ricalibrato e riportato ad una percezione cognitiva più vicina alla normalità. E ricorda: chiedere aiuto ad un terapeuta non deve essere visto come un segno di debolezza, bensì di forza e di intelligenza.
Fissa il tuo appuntamento con la dott.ssa Garavaglia a Saronno
Psicologa e psicoterapeuta, la dott.ssa Gaia Maria Garavaglia si occupa di assistere pazienti che soffrono di dipendenza da gioco. Per una prima consulenza, per un colloquio conoscitivo non esitare a fissare un appuntamento.
La dottoressa esercita sia a Cantù (CO) in Viale Cesare Cattaneo 33 che a Cermenate (CO), zona Grancasa. Entrambi gli studi sono facilmente raggiungibili da Saronno e dintorni.